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FAQ – Domande frequenti

Aggiornato, 15.09.21, ore 17.00

 

 

Quali sono i sintomi per cui non è permesso andare a scuola?

  • Non frequentano la scuola gli allievi della scuola dell’infanzia e della scuola elementare che presentano uno o più di questi sintomi:
  • febbre >38.5 °C,
  • forte tosse acuta (anche senza febbre) o, se c’è stato un contatto con casi noti o sospetti di coronavirus,
  • raffreddore e/o mal di gola e/o tosse leggera (anche senza febbre).
  • Per gli allievi della scuola elementare, alla presenza di sintomi, anche lievi (raffreddore e/o mal di gola e/o tosse leggera), è raccomandato di rimanere a casa e rivolgersi al proprio medico per valutare l’esecuzione del test.
  • Possono frequentare normalmente la scuola gli allievi della scuola dell’infanzia che hanno raffreddore e/o mal di gola e/o tosse leggera, purché non abbiano febbre e non abbiano avuto contatti con casi noti o sospetti di coronavirus.

 

In caso di dubbio sulla valutazione dei sintomi si può contattare la hotline cantonale 0800
144 144 (vedi anche www.ti.ch/coronavirus) o fare riferimento al proprio medico.

 

E’ previsto un recupero particolare per chi a causa di sintomi non può frequentare la scuola per alcuni giorni?

 

Per un’assenza dovuta al manifestarsi di sintomi COVID non sono predisposte misure particolari

rispetto al recupero delle ore di lezione perse. L’assenza è in effetti paragonabile a un’ordinaria

assenza per malattia. Il recupero è quindi gestito come d’abitudine tra il docente e l’allievo. Questo

non esclude che strumenti di formazione a distanza quali le piattaforme didattiche o le

teleconferenze possano essere utilizzati.

 

In caso di quarantena, come farà mio/a figlio/a (asintomatico)  a seguire le lezioni ?

Suo figlio potrà seguire le lezioni atrraverso la piattaforma Moodle. I docenti daranno le indicazioni del caso.

 

Come possono fare i genitori lavoratori ad accudire i figli ancora piccoli costretti a casa da scuola perché sintomatici?

 

In tal caso il/la dipendente si deve organizzare autonomamente, tipicamente valutando soluzioni di

accudimento all’interno della famiglia o facendo capo a terzi. Questo compito spetta alle famiglie

degli allievi e non alla scuola, che è un’istituzione con un compito educativo preciso e non ha tra i

suoi compiti l’accudimento.

 

Come verranno tutelati gli allievi e le allieve a rischio?

Ai sensi dell’art. 10 b dell’Ordinanza 2 COVID-19 sono considerate particolarmente a rischio le persone a partire dai 65 anni e le persone che soffrono in particolare delle seguenti patologie: ipertensione arteriosa, diabete, malattie cardiovascolari, malattie croniche delle vie respiratorie, malattie o terapie che indeboliscono il sistema immunitario, cancro. Per contro l’Ufficio federale della sanità pubblica, sostenuto dalla Società svizzera di pediatria e dal Gruppo svizzero d’infeziologia pediatrica, evidenzia che in base ai dati disponibili e alle esperienze maturate finora con la COVID-19, tra i bambini della fascia d’età della scuola obbligatoria non ci sono gruppi particolarmente a rischio per cui siano necessarie misure di protezione supplementari, a differenza della popolazione adulta.

Sulla base di queste indicazioni, tutti gli allievi che in circostanze normali frequentano regolarmente la scuola sono tenuti alla frequenza scolastica. Casi individuali di vulnerabilità devono essere valutati dal medico curante che, se del caso, emette un parere esplicito contrario alla frequenza. Eventuali richieste di esonero dalla frequenza, accompagnate dal parere medico contrario alla frequenza, saranno valutate e gestite localmente dalle singole direzioni di istituto. Questo, al fine di assicurare delle soluzioni adeguate e proporzionate ai singoli casi, tenendo conto delle situazioni di rischio effettivo e tutelando le persone che dovessero necessitare di misure particolari o per le quali un ritorno alla scuola in presenza non è auspicabile. Chi per motivi comprovati di salute non potesse seguire le lezioni in presenza ha diritto ad essere seguito scolasticamente.

Pur nella comprensione della situazione particolare, si sottolinea che vige l’obbligo di

frequenza e che non sussiste in linea di principio alcun diritto a rimanere a casa per gli allievi

e le allieve che non sono a rischio, nemmeno per quelle persone che convivono con persone

a rischio.

 

Ad allievi, docenti o personale scolastico con sintomi viene fatto il test per

verificare se è positivo o meno al COVID-19?

 

La decisione di fare il test è presa dal medico curante della persona in questione. Oggi il test

è raccomandato a tutte le persone con sintomi di una malattia acuta delle vie respiratorie

(come per es. tosse, mal di gola, affanno) con o senza febbre, sensazione di febbre, dolori

muscolari e/o perdita dell’olfatto e del gusto.

 

A persone assenti per autoisolamento deve essere chiesto un certificato

medico di buona salute prima di rientrare?

 

Di principio non è richiesta la presentazione di un certificato medico di buona salute.

Per gli allievi fa stato la Direttiva concernente l’esibizione obbligatoria di certificati medici nelle

scuole del 11 giugno 2007, che prevede la presentazione di un certificato medico per casi di

malattia superiori ai 14 giorni. Assenze fino a 14 giorni sono giustificate dalla famiglia (o

dall’allievo se maggiorenne).

 

Viene misurata la temperatura corporea agli allievi in entrata ?

 

No, non viene misurata.

 

I bambini hanno l’obbligo di indossare la mascherina durante le lezioni ?

 

No, non vi un obbligo specifico. La famiglia può decidere se far o meno indossare la mascherina al bambino.

 

Come si svolgeranno le ricreazioni ?

 

I bambini beneficeranno di 15 minuti di pausa al mattino e di 15 minuti al pomeriggio.

 

Posso aspettare mio figlio davanti all’entrata scolastica  ?

 

Si, l’uso della mascherina è caldamente consigliato

 

Mio figlio frequenta la scuola dell’infanzia. la frequenza è facoltativa ?

No, la frequenza è obbligatoria per tutti gli iscritti

 

I bambini devono essere accompagnati o possono venire a scuola da soli ?

La responsabilità del tragitto casa scuola è della famiglia. Non vi è nessun obbligo di accompagnamento per i bambini alla scuola elementare.

Per la scuola dell’infanzia ci si accorda con le docenti.

 

Le materie speciali avranno luogo ?

 

Si

 

I nonni possono accompagnare i bambini a scuola?

 

L’accompagnamento degli allievi da parte di nonni o persone a rischio va evitato. Se non fosse possibile, va verificato che le condizioni sanitarie specifiche al trasporto siano assicurate.

 

I bambini che si usufruiscono dei servizi extrascolastici, come Sfera Kids, L’Impronta, Agape, che orari fanno ?

 

I bambini frequentano con il normale orario scolastico

Come possono fare i genitori lavoratori ad accudire i figli ancora piccoli costretti a casa da scuola perché sintomatici ?

In tal caso il/la dipendente si deve organizzare autonomamente, tipicamente valutando

soluzioni di accudimento all’interno della famiglia o facendo capo a terzi. Questo compito

spetta alle famiglie degli allievi e non alla scuola, che è un’istituzione con un compito

educativo preciso e non ha tra i suoi compiti l’accudimento.